In un articolo pubblicato su Valigia Blu, Mattia Marasti traccia un quadro del governo Draghi.
Fino a ridosso del suo insediamento, data la caratura del personaggio e il difficile momento politico (si era nel pieno dell’emergenza pandemica), la nomina di Draghi ha suscitato forti reazioni nella stampa. Da un lato l’adorazione a tratti eccessiva del Presidente del Consiglio da parte dell’intellighenzia liberale del paese, con in prima fila giornali come Il Foglio e Linkiesta: basti pensare all’appellativo Governo dei Migliori. Dall’altro, il governo di Mario Draghi è stato accusato di essere un governo che porta il paese sulla strada della rovina, un liberista spietato.
Entrambe queste visioni in realtà non fanno altro che sposare una linea drammatica rispetto al governo Draghi, un governo della provvidenza, in un caso distruttivo, nell’altro rigenerativo. La verità, ben più banale, è che il Governo Draghi è stato né più o meno alla pari dei suoi predecessori.
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