Su suggerimento di @AlanCowan.
Un articolo di DoppioZero sugli ultimi anni di vita di Stan Laurel e una riflessione sul suo rapporto con Hardy.
Laurel e Hardy appartengono al novero delle “strane coppie”, nobile famiglia letteraria che comprende, fra gli altri, Tweedledum e Tweedledee, Bouvard e Pécuchet, Vladimiro ed Estragone. Personaggi che esistono unicamente in funzione l’uno dell’altro, come due parti di un unico organismo: «Se nominiamo uno, dobbiamo nominare anche l’altro» scrive Brugnolo, «e anche quando in scena c’è uno soltanto dei due è inevitabile pensarlo in relazione al suo partner». Riusciamo a pensare a Ollie senza pensare a Stan? Ovviamente no. Quando il produttore Hal Roach, a seguito di una disputa contrattuale con Laurel, provò a lanciare Hardy come comico solista in Zenobia (1939), il risultato finale fu un sonoro fiasco.
Immagine da Wikimedia Commons
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