Per l’esordio di questa rubrica, mi sono chiesta che cos’è il cinema per me e perché guardare immagini in movimento su uno schermo, che sia quello di una sala o quello di casa mi ha sempre affascinato.
Alessandro Andrea Lonardo presenta una storia minima del cinema coreano, percorso influenzato tanto dai progessi tecnici della settima arte quanto dalla storia politica travagliata della Corea prima e dopo la partizione.
Fabrice Du Welz è uno dei registi francofoni più controversi degli ultimi anni. Dopo l’esordio nel 2004 con “Calvaire”, film estremo che ha portato al successo un attore particolarissimo come Laurent Lucas, ha continuato a produrre, con una certa parsimonia, opere molto crude che si interrogano sul desiderio, l’identità e il genere, in modo non convenzionale.
Sappiamo tutti che il cinema è in gran parte l’arte di ingannare lo spettatore; probabilmente però molti si aspettano che oggetti banali come i cubetti di ghiaccio, dei fogli di plastica o dei sacchetti di carta possano essere usati senza modifiche su un set.
Quest’oggi si conclude la settantottesima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e stasera alle 19 durante la Cerimonia di chiusura che verrà trasmessa in diretta su RaiMovie scopriremo quali saranno i film premiati dalla Giuria internazionale presieduta dal regista sudcoreano Bong Joon-ho (Parasite, Snowpiercer, Memorie di un assassino) e composta tra gli altri da Saverio Costanzo (La solitudine dei numeri primi, Hungry Hearts) e da Chloé Zhao (vincitrice l’anno scorso del Leone d’Oro con Nomadland).
E siamo arrivati a venerdì, ultimo giorno in cui sono proiettati film in concorso. Quest’oggi sono in programma On the Job: The Missing 8, film filippino di Erik Matti di quasi quattro di durata e Un autre monde di Stéphane Brizé
Qui potete leggere le recensioni dei due film presentati ieri: Leave no traces di Jan P.
Questo giovedì saranno due i film presentati in concorso qui al Lido: Leave no traces di Jan P. Matuszynsky e America Latina dei fratelli D’Innocenzo, quinto e ultimo film italiano in concorso quest’anno alla Mostra del Cinema.
Questo martedì sono due i film in concorso che verranno presentati qui al Lido: Il Capitano Volkonogov è scappato di Natasha Merkulova, Aleksey Chupov e Freaks Out di Gabriele Mainetti, il quarto dei cinque film italiani in concorso quest’anno alla Mostra del Cinema.
Questo martedì sono due i film in concorso che verranno presentati qui al Lido: Reflection di Valentyn Vasyanovych e Qui rido io di Mario Martone, il terzo dei cinque film italiani in concorso quest’anno alla Mostra del Cinema.
E siamo quindi giunti alla seconda settimana della Mostra del Cinema; questo lunedì saranno due i film proiettati in concorso: L’événement di Audrey Diwan e La caja di Lorenzo Vigas.
E siamo già arrivati alla domenica, giro di boa di questa Mostra del Cinema; quest’oggi sono tre i film in concorso che verranno proiettati: Sundown di Michel Franco, Illusions perdues di Xavier Giannoni e Mona Lisa and The Blood Moon di Ana Lily Amirpour
Qui potete leggere le recensioni dei due film in concorso proiettati nella giornata di ieri: Il Buco di Michelangelo Frammartino e Competencia Oficial di Gastòn Duprat.
Dopo la ricca giornata di ieri in cui oltre all’attesissimo Dune sono stati proiettati due film in concorso questo sabato al Lido sarà la volta di Il Buco di Michelangelo Frammartino e di Competencia Oficial di Gastòn Duprat.
Dopo la densa giornata di ieri in cui sono stati proiettati ben tre film in concorso quest’oggi sarà la volta di The Lost Daughter di Maggie Gyllenhaal e di Spencer di Pablo Larrain.
Dopo la serata inaugurale di ieri con l’assegnazione del Leone d’Oro alla carriera a Roberto Benigni e la proiezione di Madres Paralelas di Pedro Almodóvar, la Mostra del Cinema quest’oggi entra finalmente nel vivo con ben tre film in concorso; si comincia con The Power of the Dog di Jane Campion e si prosegue con È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino e con The Card Counter di Paul Shrader.
Questa sera avrà inizio la 78a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia organizzata dalla Biennale e diretta da Alberto Barbera. In questa serata inaugurale, oltre alla proiezione del primo film in concorso Madres Paralelas diPedro Almodóvar, verrà assegnato il Leone d’Oro alla carriera a Roberto Benigni.
Jay Riverlong (bio) nel 2010 ha iniziato a scrivere brevi recensioni di tutti i film che guardava. In questi 11 anni ha guardato 819 film, 74 film l’anno per una media di 1 film ogni 5 giorni.
di W Holly & Benjamin • 17 Giu 2021 • 0 commenti •
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Su l’Indiscreto, un’intervista all’attore svizzero Urs Althaus che tutti noi abbiamo imparato ad amare come la punta di diamante della Longobarda nel celebre film ‘L’allenatore nel pallone’.
di The User Formerly Know as M@ • 16 Dic 2020 • 0 commenti •
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In questo articolo comparso su badtaste.it, Gabriele Niola riflette sul cinema di Paul Verhoeven e in particolare sull’operazione messa in atto dal regista col film Atto di forza (Total Recall, 1990) a trent’anni esatti dalla sua uscita nelle sale:
La missione qui è fare un film per Schwarzenegger, quindi c’è azione e ci sono le battute secche, cioè le oneline.
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