A partire dal 1955-56 la marina degli Stati Uniti condusse una serie di missioni scientifiche in Antartide, una delle quali viene raccontata sulle pagine di Fratello.
Fondata nel 1926 a Granges, in Svizzera, la Nivada Grenchen, un marchio di orologi dalla storia affascinante, era nota per la sua produzione di orologi a carica automatica e fu una delle prime aziende ad adottare questa tecnologia negli anni ’30. Negli anni ’50 Nivada Grenchen produsse un orologio chiamato Antarctic.
Introdotto nel 1950, l’Antarctic era un orologio di medie dimensioni, resistente e “impermeabile” che divenne uno dei modelli di punta di Nivada Grenchen.
Tra la fine degli anni ’40 e gli anni ’50 l’esplorazione scientifica raggiunse il suo apice e in occasione dell’Anno Geofisico Internazionale (IGY) furono condotte molte missioni da parte delle varie nazioni al fine di esplorare ambienti estremi, compresi i poli.
The period from the late 1940s right up to the start of the 1960s was one marked by enormous scientific advances. As the historian Tony Judt noted in his book Postwar, much of this period was marked by the competition between the Cold War powers (in particular, the United States and the Soviet Union). Amid this context, during the 1950s, these powers declared the International Geophysical Year (IGY). This would mark a collaborative scientific effort that would involve these nations sending teams to explore the Earth’s extreme environments, including the north and south poles.
La Marina degli Stati Uniti condusse spedizioni in Antartide nell’ambito dell’Operazione Deep Freeze.
The first Operation Deep Freeze mission took place in 1955–56. Operation Deep Freeze II, Operation Deep Freeze III, and many others would follow until 1998. According to Wikipedia, “the impetus behind Operation Deep Freeze I was the International Geophysical Year 1957–58,” although the mission predated it. In any case, the US along with New Zealand, the United Kingdom, France, Japan, Norway, Chile, Argentina, and the USSR agreed to go to the South Pole, the least explored area on Earth. US government records state that their objective was to learn more about “Antarctic hydrography, weather systems, glacial movements, and marine and bird life.”
Nivada Grenchen colse l’occasione e fornì un orologio da polso “impermeabile” e antimagnetico per gli scienziati e i ricercatori della Marina, l’Antarctic, adatto ad accompagnare gli esploratori durante le loro impegnative spedizioni. L’orologio è stato messo alla prova e ha resistito al freddo estremo e all’ambiente difficile.
Uno degli esploratori era il dottor Oliver Austin, un ornitologo che lavorava presso il Museo di Storia Naturale della Florida. Di recente è emerso un archivio fotografico che mostra l’orologio Nivada Grenchen in azione nelle dure condizioni antartiche. Queste immagini, curate dalla dottoressa Annika A. Culver e donate da Anthony “Tony” Austin, offrono uno sguardo su un decennio di scoperte scientifiche.
Luckily for us, Dr. Austin was (seemingly) also a keen photographer. By chance, while researching a completely different story (coming soon to Fratello!), I stumbled across Dr. Austin’s photo archive of Operation Deep Freeze, which has been digitized thanks to Florida State University. In those photos, we can see the American scientific team grappling with boredom, playing what seems to be baseball on the ice — with a penguin watching on — as well as capturing and conducting scientific analysis on local birds and marine life.
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