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Predatori dell’altro mondo

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Quando pensiamo ai danni della fauna alloctona su quella locale, ci focalizziamo spesso su creature relativamente grandi (rispetto a noi bipedi), ma non è sempre a quelle che dovremmo pensare. Ce ne parla Piero Genovesi, responsabile per ISPRA della conservazione della fauna e del monitoraggio della biodiversità, con un estratto del suo libro per Il Tascabile.

I disastri causati dalle specie aliene possono essere illustrati attraverso una storia emblematica, la Euglandina rosea, detta chiocciola lupo, una specie alloctona predatrice che ha causato l’estinzione di molte chiocciole autoctone nelle isole del Pacifico, creando una catastrofe ecologica. Esistono circa 43.000 specie di chiocciole nel mondo, con una ricca diversità soprattutto nelle isole, dove molte specie sono endemiche.

Se siete più interessati alle lumache al sugo che non agli endemismi delle isole, dovete sapere che nel mondo non si mangiano solo le lumache romane, ma ci sono specie ben più nutrienti, come la chiocciola gigante africana, Achatina fulica, una enorme lumaca che può arrivare a misurare oltre 30 centimetri di lunghezza e superare il mezzo kg di peso, praticamente un pollo arrosto strisciante. Proprio la possibilità di utilizzarla come fonte di cibo ha fatto sì che fosse introdotta in molte isole del Pacifico durante la Seconda guerra mondiale, per creare una dispensa vivente per i soldati impegnati in quei luoghi remoti, difficili da raggiungere per le navi che dovevano assicurare le scorte alimentari. Ma la chiocciola africana ha anche una fame proporzionata alle sue dimensioni e in poco tempo gli abitanti delle isole si sono trovati i raccolti devastati dal mollusco, che si alimenta di ogni vegetale che incontra, frutta e ortaggi inclusi. Per cercare di combatterla, si è deciso di introdurre un’altra specie di chiocciola, proveniente dal sud degli Stati Uniti: Euglandina rosea, cioè il vorace predatore che abbiamo visto in azione poco fa. Scelta a dir poco sventurata, perché, tra l’enorme cugina africana e le inermi chioccioline isolane, la chiocciola lupo si è concentrata sulle ultime. Di tutte le estinzioni di molluschi di cui abbiamo notizia, il 70% è avvenuto sulle isole, e tra queste circa un terzo è stata causata proprio dalla chiocciola lupo. Alle Hawaii, dove erano presenti in passato circa 750 specie di chiocciole, ne sopravvivono oggi solo una settantina, ovvero una su dieci.

L’introduzione di specie aliene come la chiocciola lupo e il serpente bruno degli alberi (che in pochi decenni ha sterminato gli uccelli di Guam, causando l’estinzione di 10 delle 12 specie che vivevano nelle foreste dell’isola) ha devastato le popolazioni locali di fauna, causando estinzioni e danni ecologici significativi.

Quando alla fine della Seconda guerra mondiale una nave della marina statunitense attraccò sull’isola di Guam nessuno sospettava quale catastrofe stesse per scatenarsi a causa di un passeggero indesiderato infilatosi di nascosto tra le casse caricate sull’isola di Manus, in Papua Nuova Guinea. Il serpente bruno degli alberi (Boiga irregularis) è un serpente diffuso nel nordest dell’Australia, in Borneo e in altre isole della regione. Velenoso e aggressivo, è particolarmente abile a muoversi sui rami degli alberi dove caccia uccelli e piccoli vertebrati. A Guam non c’erano mai stati serpenti, ma l’isola ospitava una ricca fauna di uccelli endemici, che riempivano le foreste di canti e di suoni. Il serpente bruno degli alberi cominciò a esplorare il nuovo territorio e dopo il lungo viaggio aveva una gran fame. Presto scoprì che, a differenza di quelli a cui era abituato, gli uccelli di Guam non erano sempre all’erta e non fuggivano rapidamente al suo avvicinarsi. Un paradiso dei predatori, insomma. Il serpente arrivato era una femmina, già fecondata e pronta a deporre le sue uova, e la sorprendente abbondanza di prede così ingenue era un’ottima notizia anche per la sua prole.

L’autore nel suo libro ricorda anche come i gatti domestici siano tra i predatori alieni più implacabili, responsabili di un alto numero di estinzioni di uccelli, mammiferi e rettili in varie parti del mondo.


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