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I bracconieri che potrebbero salvare la vaquita messicana

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Nel Mare di Cortez settentrionale sopravvive ancora (si fa per dire) Phocoena sinus, il mammifero marino piu  raro. Daniel Shailer per Hakai Magazine ci racconta una strana collaborazione messa in atto per cercare di salvarlo in un articolo arricchito dalle illustrazioni di Chad Lewis.

La focena del Golfo di California (Phocoena sinus) o vaquita (termine spagnolo che significa “piccola vacca”) è una rara specie di focena. È endemica della parte settentrionale del golfo di California (o mare di Cortez) ed è uno dei cetacei più piccoli al mondo(se non il più piccolo in assoluto).

La vaquita è stata praticamente sterminata dalla pesca di frodo del totoaba (Totoaba macdonaldi): i pescatori catturano il cetaceo come preda accidentale, simile per forma e dimensioni allo scienide.

Il bracconaggio dei totoaba non solo ha messo a repentaglio il totoaba, ma ha attirato l’attenzione internazionale per aver portato la vaquita – una focena di dimensioni simili al totoaba, anch’essa endemica del Golfo di California – fino all’estinzione. La maggior parte dei bracconieri di totoaba usa reti da posta, che lasciano fuori per diverse ore sotto il mantello dell’oscurità. I fogli di robusta rete di polietilene pendono verticalmente come muri nell’acqua e si estendono per circa 500 metri di lunghezza. Le fessure nelle maglie sono dimensionate per intrappolare i totoaba adulti, ma sono ugualmente pericolose per altri grandi animali, dalle tartarughe agli squali alle focene.

L’ultima speranza per salvare la vaquita potrebbe essere una strategia “non convenzionale” di collaborazione coi bracconieri: persuaderli ad adottare una pesca maggiormente selettiva, cosa che oltretutto dovrebbe rientrare nei loro interessi, evitando ulteriori cali ai numeri della popolazione del pesce. Ma non tutti i conservazionisti sono di questo avviso.


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