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Alla scoperta del punk musulmano

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Il rapporto tra Islam e punk si è manifestato con l’emergere del movimento Taqwacore, una sottocultura nata negli Stati Uniti nei primi anni 2000 in seguito all’attacco alle torri gemelle.  Questo recente documentario di Arte.tv può aiutare a comprendere la visione del mondo del movimento a partire dalla voce di alcuni suoi interpreti.

Islam e Punk non sono così antitetici come si potrebbe presumere. In questo speciale di “Tracks” abbiamo incontrato esponenti della cultura musulmana per i quali il genere rock anti-sistema per eccellenza e la religione di Maometto condividono un ideale di libertà contro l’oppressione. Siano essi praticanti o meno, questi artisti abbracciano con orgoglio le invocazioni del Corano, miscelandole a discorsi provocatori e libertari.

Questo termine unisce “taqwa,” che in arabo significa “consapevolezza divina,” e “hardcore,” un sottogenere del punk. Taqwacore rappresenta una fusione tra la ribellione del punk e l’identità musulmana, opponendosi agli stereotipi sull’Islam e offrendo una piattaforma per esplorare la spiritualità e la ribellione. Questo rapporto è descritto nel libro “The Taqwacores” di Michael Muhammad Knight, pubblicato nel 2003. Il romanzo, che racconta di una comunità immaginaria di punk musulmani, ha ispirato l’emergere di una vera sottocultura. Knight ha esplorato come giovani musulmani trovano un’identità in bilico tra la ribellione del punk e la fede islamica, sfidando sia le norme religiose tradizionali che i pregiudizi occidentali. Il libro è stato fondamentale per la nascita del movimento Taqwacore, che ha dato voce a una nuova generazione di musulmani in cerca di espressione artistica e spirituale fuori dai canoni tradizionali.

Le prime band ad autodefinirsi come taqwacore furono i The Kominas, gli 8-bit e Vote Hezbollah. Altre band che caratterizzano la scena sono Diacritical e Secret Trial Five. Del Taqwacore ne ha parlato anche recentemente The Convertation in un articolo di Matteo Noone: lo fa traendo spunto dalla seconda serie di una commedia intitolata We are lady parts che ha come protagonista una band musulmana tutta al femminile.

In taqwacore, the fundamental tents of punk are a vehicle to challenge what it means to be Muslim. Islam doesn’t have an absolute definition and people have the power to define it for themselves. Taqwacore bands such as Kominas mostly use punk-styled guitar rock chord progressions, abrasive lyrics, fast tempos and loud volumes, although some groups use more experimental in their sound. For instance, there are also bands which blend non-western influences in their punk, such as the Sex Patels.


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