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Da dove viene l’inquinamento atmosferico?

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Due collaboratori di Our World in Data pubblicano un articolo che prende in esame i vari inquinanti aerei che hanno un impatto diretto sulla salute pubblica (non quelli implicati nel cambiamento climatico, che può avere effetti indiretti).

Gli agenti inquinanti agiscono sulla salute attraverso tre vie: la tossicità diretta, la formazione di particolato (tanto più pericoloso quanto più sono piccole le particelle che lo compongono), e la formazione di ozono (che danneggia direttamente le vie respiratorie e causa una infiammazione cronica che reca danni alle vie respiratorie e all’apparato cardiovascolare). Una cosa importante da tenere a mente è che quando si parla di inquinamento aereo non si sta solo descrivendo quello provocato da emissioni di agenti esterni, come auto e fabbriche, ma anche quello proveniente da attività domestiche.

Gli agenti inquinanti più importanti descritti dall’articolo sono:

  1. Anidride solforosa (SO2). Danneggia la salute per azione diretta sulle vie respiratorie, e per azione indiretta in quanto contribuisce alla formazione di particolato. Viene formata quando si bruciano combustibili contenenti zolfo (coma il carbone e il petrolio).La quantità di SO2 presente in atmosfera si è ridotta negli ultimi anni per la progressiva riduzione dell’uso del carbone e per la sua cattura alla sorgente, grazie all’intervento legislativo.
  2. Ossidi di azoto, in particolare NO e NO2. Danneggia la salute in tutti e tre i modi descritti sopra. Vengono formati soprattutto dai motori a combustione interna e dalle centrali termoelettriche. Anche questi inquinanti sono stati ridotti dagli interventi legislativi (riduzione dell’uso del carbone, adozione delle marmitte catalitiche).
  3. Particolato carbonioso (fuliggine). Danneggia la salute sia per azione infiammatoria diretta che per il deposito di particelle nelle vie aeree. Viene formato bruciando carbone, petrolio e biomasse, è un importante costituente dell’inquinamento nei paesi poveri che usano focolari aperti. Anche questa forma di inquinamento è andata calando.
  4. Metano. Danneggia la salute in quanto produce ozono. Viene prodotto dai ruminanti, dalle coltivazioni di riso e dalle fuoriuscite di gas durante l’estrazione degli idrocarburi. Un componente importante è anche quello delle discariche, in cui il materiale organico si trova in condizioni di assenza di ossigeno.
  5. Ammoniaca (NH3). Viene quasi tutta dall’agricoltura, quando l’azoto presente nei concimi viene convertito in ammoniaca. E’ uno dei pochi inquinanti che è in aumento, a causa dell’aumento dell’uso dei fertilizzanti.
  6. Composti organici volatili. Comprendono un numero indefinito di sostanze, in parte provenienti dai vari processi di combustione degli idrocarburi, ma in buona parte usati come solventi in vari processi industriali e anche in casa. E’ un gruppo il cui uso (e importanza per le patologie) è in aumento.

L’articolo conclude con una nota di fiducia nella nostra abilità di ridurre le emissioni inquinanti, come è già stato fatto per alcune.


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