Su suggerimento di @madeinmedina.
Abbiamo parlato dell’hockey nell’URSS, ora è il momento di parlare di un campione del calcio sovietico, la cui storia è certamente particolare. Un bell’articolo di Antonio Casillo che fonde insieme la sua storia personale, il calcio e la politica ai tempi del comunismo.
Attraverso una trama oscura, liquida e confusa come nella migliore tradizione delle storie giudiziarie di epoca sovietica la figura di Edik assume i contorni della vittima sacrificale la cui unica colpa è stata probabilmente quella di essere un anticonformista. E soprattutto di esserlo nel tempo e nel paese sbagliato.
Immagine CC BY-SA 3.0 di A. Savin da Wikimedia Commons
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