Su suggerimento di @alessandromeis.
Una interessante recensione di Paolo di Motoli, pubblicata su doppio zero, che tratta degli studi del sociologo Farad Khosrokhavar (direttore di ricerca dell’EHESS di Parigi). Al centro dell’analisi di Khosrokhavar è il fenomeno della radicalizzazione nell’islamismo contemporaneo: offre una spiegazione di quello di cui si parla quando si parla di radicalizzazione. Interessante è il collegamento della dimensione soggettiva dei jihadisti europei con altre forme di rifiuto della legalità e del sistema costituito in epoca storica (l’anarchia tra XIX e XX secolo, le Brigate Rosse, ecc.). Un buon punto di partenza per ripensare delle categorie concettuali dell’Islam in Europa, che evita le solite divisioni tra un “noi” e un “loro” forse troppo semplicistico.
Dai commenti:
S1m0n4 riporta «questo articolo di Le Monde che in parte appoggia la tesi di Farad Khosrokhavar fornendo alcuni dati sulle segnalazioni di radicalizzazione.» (per chi non sa il francese si rimanda al commento di S1m0n4).
Immagine CC BY-SA 2.0 di seier+seier da flickr
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