Questo articolo dal sito de La tana dei Goblin ripercorre il processo di progettazione del gioco Kingdom Crossing, dalla prima intuizione nata durante il periodo di lockdown fino alla sua presentazione ufficiale a Essen SPIEL 25. Attraverso una sequenza di versioni e prototipi, il testo racconta le scelte di design, i problemi emersi nei playtest, le soluzioni adottate e le direzioni abbandonate. Viene messo in evidenza come un’idea iniziale, ispirata a un noto problema matematico, quello dei sette ponti di Königsberg , si sia trasformata in un gioco strutturato grazie a iterazioni successive, collaborazioni editoriali e sviluppo mirato dei sistemi di gioco, inclusa la modalità in solitario. Ne emerge una testimonianza diretta del lavoro dell’autore, utile per comprendere dinamiche, tempi e compromessi tipici dello sviluppo di un gioco da tavolo contemporaneo.
Buona lettura e buon gioco!


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