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Argentina 2015: Vota la città di Buenos Aires

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A cura di @Luis K.

 

Proposta Repubblicana (PRO) è ampiamente in testa, e una riconferma nella Capitale Federale unita a una vittoria a Santa Fe darebbe grande slancio per la candidatura presidenziale di Mauricio Macrì.

Se c’è qualcuno che può uscire vincitore da questa prima tranche di comizi provinciali è sicuramente il sindaco di Buenos Aires, il conservatore Mauricio Macrì. Dopo la vittoria del candidato di PRO, Miguel del Sel, a Santa Fe, l’ex-patron del Boca Juniors si appresta a incassare un’altra importante vittoria a livello locale, la Capitale Federale.

Proposta Repubblicana, partito di centrodestra creato attorno alla figura del Sindaco della Capitale, ha consensi vicini alla maggioranza assoluta, è riuscito praticamente a monopolizzare la campagna elettorale schierando per le Primarie due esponenti di primo piano: il capo gabinetto Horacio Rodriguez Larreta e la senatrice Gabriela Michetti.

Michetti, considerata una delle teste pensanti del centrodestra, appariva favorita per la poltrona da Sindaco, ma le sue posizioni troppo indipendenti rispetto alla linea ufficiale del partito hanno fatto sì che l’established di PRO e lo stesso Macrì puntassero su un puro sangue come Larreta per cercare di mantenere il governo della città. Dopo svariate settimane di parità tra i due candidati, Larreta, forte del voto di apparato, sembra aver preso il largo e con molto probabilità sarà lui a conquistare uno storico terzo mandato per il centrodestra in città.

In casa celeste e bianco (dai colori del Fronte per la Vittoria) a cogliere la sfida è un plotone eterogeneo di 7 candidati: i meglio posizionati sono il favorito Mariano Recalde, presidente delle Aerolinee Argentine, e il discusso ex-sindaco Anibal Ibarra.

Il Fronte per la Vittoria ha speranze vicine allo zero di colmare la differenza con il centrodestra, è ancora troppo nitido il ricordo dell’ultima disastrosa amministrazione di Ibarra, rischierebbe di arrivare terzo se il centrosinistra non avesse deciso di fare harakiri: il Fronte Unen nel 2013 era arrivato ad un passo dal sorpassare PRO ma i continui litigi ne avevano già fortemente provato la coesione per poi collassare definitivamente con la disgregazione dell’alleanza a livello federale.
Il centrosinistra si è diviso infatti in Energia Cittadina Organizzata (ECO) e Fronte SurGen, che presentano alle primarie due candidati ciascuno. Quello posizionato meglio è il giovane radicale Martin Lousteau che si presenta con ECO: nelle preferenze dirette Lousteau ha recentemente superato Recalde.

Nelle primarie si usano ancora le schede cartacee ma per le elezioni si voterà tramite scheda elettronica, il primo turno è previsto per il 5 luglio e il ballottaggio per il 19 dello stesso mese.

Si vota anche per le generali a turno unico nella Provincia di Neuquen dov’è favorito il Movimento Popolare Neuquino, che siede al Congresso con il FPV.

 

Immagine CC BY-SA 2.0 Germania di Nanosmile da Wikimedia Commons


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