Su suggerimento di @Vittu.
Diane Ackerman, autrice di “A Natural History of the Senses”, ospite su Nautil.us, ci regala un denso articolo sul rapporto tra sensi e tecnologia. La nostra è la prima generazione che “vede” il mondo circostante attraverso schermi ultra-sottili e altissime definizioni. A questa iper-realtà visiva, però, fa da contraltare un’esperienza sensorialmente più povera. Questa condizione, ha qualche effetto sul nostro cervello “preistorico”?
Immagine by Nick Gray [CC BY-SA 2.0] via Flickr.
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