Su suggerimento di @Hater Parisi.
Marco Dotti, su vita.it, ragiona intorno alla fitna, un termine che in arabo significa sovversione:
Come la guerra civile condotta su ogni fronte, la fitna mette a repentaglio non solo l’unità – in questo è ben più di una scissione – ma l’identità, ossia la compattezza ed esistenza della comunità musulmana, laumma. Nel Corano, però, fitna è usato in un senso abbastanza largo, per identificare la tentazione alla disubbedienza indotta dal demonio, l’abiura o la rivolta contro i comandamenti divini.
Se islam significa, letteralmente, “sottomissione” alla volontà e alla Legge di Dio, fitna significa, letteralmente, “ribellione” a quella Legge e a quella volontà. Per questo il Corano la condanna senza appello.
L’articolo è un’occasione per discutere della situazione geopolitica nel mondo arabo e per prendere in considerazione le divisioni al suo interno.
Immagine da Wikimedia Commons.
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