Su suggerimento di @gio.
Le clausole di salvaguardia sono un meccanismo introdotto per garantire l’equilibrio di bilancio qualora gli oneri connessi all’entrata in vigore di una legge non possano essere stimati con certezza. Quando la spesa effettiva supera le stime le clausole di salvaguardia fanno scattare automaticamente misure di diminuzione delle uscite o di aumento delle entrate del bilancio pubblico. In merito a tale meccanismo in una recente intervista a Repubblica il Presidente del Consiglio ha dichiarato:
Da tre anni conviviamo con il rischio di manovre correttive, ma posso dire con certezza che non ce ne sarà una per il 2016. Purtroppo ci troviamo a fronteggiare questo meccanismo atroce delle clausole di salvaguardia perché i governi Letta e Monti hanno disseminato di trappole le vecchie finanziarie, ma seguiremo la linea già tenuta fin qui scongiurando un salasso da 15 miliardi, dunque l’Iva non aumenterà.
A seguito di tale intervista sono state diffuse alcune dure prese di posizione da parte di esponenti del Partito Democratico. La senatrice Maria Cecilia Guerra, che è stata sottosegratario nel governo Monti e viceministro nel governo Letta, sull’Huffington Post ha ricostruito le misure intraprese dagli ultimi governi, a partire dal governo Berlusconi, affermando che Monti non ha introdotto nessuna clausola di salvaguardia, mentre durante il governo Renzi ne sono state introdotte di nuove complessivamente pari a oltre 53 miliardi. Ancora più dura è stata la replica del deputato Marco Meloni che, sempre sulla stessa testata, ha accusato esplicitamente Renzi di mentire:
Per questo, poiché ancora una volta, come si è visto, il premier-segretario del Partito Democratico ha dichiarato senza pudore il falso, come parlamentare di maggioranza e come democratico confesso di essere assai preoccupato.
A commento della vicenda Mario Seminerio, riprende alcune sue precedenti considerazioni sulla questione delle clausole di salvaguardia, sottolineando in particolare il ruolo dell’informazione rispetto alla mancata verifica sulle affermazioni del Presidente del Consiglio.
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