Su suggerimento di @Flack
Un articolo di StartUp Italia riassume la storia di Elizabeth Holmes e della sua società Theranos, che avrebbe dovuto produrre un nuovo dispositivo per esami del sangue più rapidi e meno costosi. Per questa innovazione e i tanti soldi raccolti (724 milioni di dollari) Forbes l’aveva incoronata come “self made woman” più ricca al mondo. Dopo un’inchiesta del Wall Street Journal e un’indagine della Food and Drug Administration, la stessa rivista americana è tornata sui suoi passi e ha buttato fuori l’imprenditrice da ogni sua classifica: «Oggi le sue azioni valgono essenzialmente zero», scrive Forbes.
Su Internazionale, Matteo Bordone racconta la storia di Elizabeth Holmes con ulteriori dettagli e fa delle considerazioni sulla “cultura delle start-up”:
“Resta la percezione di una società di entusiasti determinatissimi, che sanno coinvolgere tutti nella sensazione di ascesa verso il successo che li riguarda: l’accelerazione che comunicano toglie il respiro, è inebriante come certe sette religiose, così perfetta da venire prima della sostanza delle cose. Condividere l’idea di queste scalate verso la gloria e la ricchezza funziona così bene per talmente tante persone che può sostituirsi al resto. La caduta, quando arriva, è molto meno divertente.”
Immagine di Steve Juvertson via Flickr, CC BY 2.0
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.