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Per cambiare l’Italia non basta un contratto

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Su suggerimento di @NedCuttle21(Ulm).

Su Internazionale, le riflessioni di Michael Braun sul cosiddetto contratto di governo tra M5S e Lega:

[…] Questa logica di scambio – a te la flat tax, a me il reddito di cittadinanza – pervade tutto il contratto di governo. Così la Lega può portare a casa come trofeo un bel po’ di misure contro l’immigrazione come il rimpatrio di massa di 500mila immigrati irregolari o la costruzione di nuovi centri di permanenza temporanea o – in un’ottica palesemente xenofoba – la concessione di posti gratuiti negli asili nido solo a famiglie italiane (come se gli stranieri non lavorassero, non pagassero le tasse). Invece i cinquestelle si possono rallegrare di alcune misure tese a rafforzare la legalità come il “carcere vero” per i grandi evasori, come la riforma delle prescrizioni, come (anche se definita in maniera fumosa) una legge sul conflitto di interesse.

 

 


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