A cura di @Carlj2000 (modificato).
Un articolo di Agi spiega la disputa tra gli ortodossi di Mosca e quelli di Costantinopoli, più politica che spirituale. È infatti stato il presidente ucraino Petro Poroshenko a chiedere pubblicamente a Bartolomeo I, Patriarca di Costantinopoli, di concedere l’autocefalia (ossia l’indipendenza) alla chiesa ortodossa di Kiev, sottraendola alla giurisdizione di Mosca. Molto meno scontato era che il prudente patriarca di Costantinopoli rispondesse positivamente all’appello ucraino, scatenando così l’ira moscovita.
Venerdì 14 settembre il patriarca di Mosca Cirillo ha dovuto convocare un santo sinodo straordinario. In un comunicato del patriarca si precisa che la Chiesa ortodossa russa ha deciso di non nominare più nella liturgia il patriarca di Costantinopoli, e quindi di non pregare più per lui. Ma anche di sospendere qualsiasi celebrazione con lui e di rompere tutte le relazioni di lavoro nelle istanze nelle quali i due patriarchi sedevano fianco a fianco.
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