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L’emergenza Coronavirus – 11 marzo 2020

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Sul sito della protezione civile si può vedere una mappa della situazione in Italia (qui c’è la versione per dispositivi mobili). Su VirusConV si possono trovare i dati per la situazione mondiale.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato pandemia per il coronavirus.

Un situation report per l’Italia, con dei dettagli in più.

Robin  Hanson, professore di economia alla George Mason University, ha postato sul suo blog Overcoming Bias la sua opinione sull’epidemia di infezioni da coronarovirus e su come controllarla. Richiamando l’antica pratica con la quale le famiglie trattavano i casi di malattie esantematiche, cioè mettendo in contatto i figli con i malati per contagiarli tutti assieme e così risparmiare il tempo dedicato all’assistenza e poter tornare alle attività produttive, e premesso il doveroso “io non sono un medico, ma…”, propone di contagiare in modo controllato la popolazione.

Un gruppo di epidemiologi del CMMID ha pubblicato online uno studio per fare una prima valutazione della letalità,  basandosi sui dati ottenuti dall’infezione che ha coinvolto i passeggeri della Princess Diamond. Questo episodio può dirsi concluso come trasmissione dell’infezione, per cui conosciamo con sicurezza il numero dei contagiati, mentre il numero dei morti è stato stimato basandosi sui dati temporali dell’epidemia cinese.

La nave aveva a bordo quasi 3.711 persone, delle quali 3.063 hanno fatto il test per la ricerca del virus. Di queste, 634 hanno avuto un test positivo, e tra queste 328 erano asintomatiche. Gli autori dello studio hanno così calcolato la letalità dell’infezione, suddivisa in due gruppi, persone infette sintomatiche (Case Fatality Rate) e persone infette totali, sintomatiche o no (Infection Fatality Rate).

La letalità calcolata -tenuta presente l’età media di 58 anni delle persone a bordo- sarebbe dello 1,2% (IFR) tra tutti gli infetti, e 2,3% (CFR) tra i malati sintomatici, con limiti fiduciari piuttosto ampi.

Gli autori hanno poi rapportato questi valori ai numeri dell’epidemia in Cina, e hanno così calcolato che per una popolazione dell’età come quella cinese i rispettivi valori sarebbero di 0,5% (IFR) e 1,1% (CFR). I numeri sono molto più bassi di quelli stimati dalla WHO.

Un riassunto della situazione è disponibile su Ars Technica.

More than 100,000 people have been infected with a new coronavirus that has spread widely from its origin in China over the past few months. More than 3,000 have already died. Our comprehensive guide for understanding and navigating this global public health threat is below.

This is a rapidly developing epidemic, and we will update this guide regularly to keep you as prepared and informed as possible.


Dal Post:

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