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Transumanza: eventi & musica 29 giugno-5 luglio

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#Transumanza è la rubrica che di settimana in settimana presenta eventi in programma per il mese successivo.

Nel numero di oggi siamo lieti di presentarvi: il Santarcangelo Festival.

Eh, purtroppo sì: è sopravvissuto un solo evento. La settimana che va dal 29 giugno al 5 luglio è un disastro, da questo punto di vista: al momento in cui scriviamo non abbiamo purtroppo ancora notizie sul Festival delle Alpi di Lombardia, sul Black & Blue Festival né sul GoaBoa Festival, mentre purtroppo sappiamo già che sono stati annullati l’Isola delle Storie e il Kappa FuturFestival.

Come nota positiva c’è da dire che il Pomigliano Jazz Festival si sta già tenendo online (in streaming su FaceBook) e anche il Ferrara sotto le stelle si è trasferito online.

Il Cortona On The Move è stato invece spostato a data da definirsi e ve ne daremo dunque notizie al momento opportuno: nel frattempo però gli organizzatori del festival hanno istituito un archivio fotografico permanente e in costante aggiornamento che vuole documentare gli effetti della pandemia sulle persone in tutto il mondo.
Nell’attesa di poterci vedere a Cortona siete tutti chiamati a contribuirehttps://www.cortonaonthemove.com/.

Santarcangelo Festival

Il Santarcangelo Festival è la più longeva manifestazione italiana dedicata al teatro e alla danza contemporanei, uno dei più prestigiosi e innovativi appuntamenti europei del settore. Quest’anno sarebbe difatti ricorso il cinquantenario dalla sua fondazione e l’idea era di utilizzare ancor più pervasivamente gli spazi pubblici; ma non solo: dato che quest’anno ricorrono anche i 100 anni dalla nascita di Isaac Asimov è stato adottato il claim Futuro Fantastico per sottotitolare il Santarcangelo Festival 2050, unione del 2020 a 50 anni di storia.

Ovviamente tutto questo non si può più fare. Però loro ci provano. Ce la mettono tutta e ci provano.

Quest’anno il Santarcangelo Festival si trasforma in un progetto pilota che “parte dalle norme di distanziazione per inventare altre modalità di stare insieme, a un metro (o più) di distanza”.
Il Festival, in pratica, si trasformerà in una grande performance:

un set cinematografico esploso dove cittadini e cittadine, performer, tecnici, cuochi, negozianti, amministratori… saranno attori di un gigante film post- apocalittico: a Santarcangelo si può, immaginando la Piazza, lo Sferisterio, il parco di Imbosco come nuovi palcoscenici naturali. Con la casa di produzione cinematografica Dugong pensiamo a una debita documentazione di questa performance collettiva di cinque giorni. Data l’unicità dell’intero processo di ripensamento del Festival sarà un documentario sulla capacità adattiva dell’immaginazione.

Se non verranno introdotte ulteriori misure restrittive, quindi, il Santarcangelo Festival verrà diviso in tre atti, di cui il primo partirà il 15 luglio.


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