A lasciare il partito di Carlo Calenda i componenti del direttivo provinciale. Si dimette anche il segretario regionale in Piemonte. Ne parla il Corriere della Sera.
Proseguono le polemiche interne e le fughe da Azione, il partito di Carlo Calenda, dopo la rottura con Italia viva. Questa volta l’addio riguarda 38 componenti del direttivo provinciale di Modena, tra cui Pietro Borsari, segretario cittadino di Modena: «Non ci sentiamo più rappresentativi di un partito che, pur essendo nato con l’obiettivo di essere forza aggregatrice libdem e riformista, ha deciso di adottare una linea isolazionista — spiegano in una nota —. Sentiamo di aver profuso energie, entusiasmo e impegno in un progetto che ha smarrito la sua vocazione originaria. È impossibile per noi continuare a rappresentare questo partito sul territorio».
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