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Bhookii Febbraio 2021

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Dopo un mese dedicato alla poesia, passiamo a qualcosa di radicalmente opposto: il romanzo trash, ovverosia quel tipo di libri che magari nasce anche con un’idea intellettuale ma che per vari motivi diventa talmente brutto o assurdo che non si può che definire “trash”.

Intendiamoci, i libri trash si possono leggere e hanno una loro dignità letteraria, tuttavia è difficile poterli accostare a quelle opere che sono universamente riconosciute come “capolavori della letteratura” senza strappare a chiunque un sorriso di sufficienza. Si veda, per esempio, questa lunga e approfondita disamina del caso editoriale Mondadori del 2004, ovvero Nihal della Terra del Vento.

Un esempio classico di come creare della letteratura trash è il romanzo rosa: seguendo queste sei regole facili descritte dalla Giovane Libraia potrete anche voi sfornare un romanzo simil-Harmony di successo!

Non disperate però, anche dalla spazzatura si possono ricavare delle opere letterarie di grande spessore, come illustra questa antologia di Guido Viale!


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