Questo mese parliamo di… horror!
Questo genere è ricco di sottogeneri e sottonicchie, e non necessariamente deve essere una letteratura che fa venire i capelli bianchi: a volte un buon racconto dell’orrore si “limita” a suscitare nel lettore un profondo senso di angoscia e di malessere. Google, per esempio, considera horror anche Il ritratto di Dorian Gray, che personalmente considero più un thriller che un vero e proprio horror.
La Zona Morta nel 2016 ci suggeriva una lista di 13 romanzi dell’orrore “imperdibili”, tra cui ovviamente spiccava IT ma che considerava anche un paio di autori italiani.
Non poteva mancare, naturalmente, anche l’opera omnia di H. P. Lovecraft. Considerato però che Howard Phillips è stato uno scrittore estremamente produttivo, e che districarsi tra i vari romanzi e racconti non è proprio facilissimo, ho pensato che fosse utile ricorrere a un pratico Lovecraft 101 per cominciare. l’approccio a questo seminale autore. A meno che non vogliate fare i filologi e cominciare l’approccio ai Miti di Cthulhu leggendo il precedente Il Re Giallo (che stranamente la Zona Morta non cita)…
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