La garante per la privacy del Regno Unito, Elizabeth Denham, ha recentemente chiuso la sua inchiesta durata oltre tre anni su Cambridge Analytica. [link alternativo] L’azienda di digital marketing divenne famigerata nel 2017 per il suo coinvolgimento nella campagna elettorale di Trump, facendo uso disinvolto di dati personali e presentandosi come una specie di servizio segreto privato in grado di convincere il pubblico di qualsiasi cosa.
Dall’inchiesta dell’authority inglese, il mito di CA sembra uscire parecchio ridimensionato: non sono state trovate prove di illeciti penali o di fattiva collaborazione con la Russia. Inoltre, non risulta che l’azienda abbia avuto a che fare con la campagna pro-Brexit in modo sostanziale, e vengono sollevati dubbi sull’effettiva efficacia dei suoi metodi. Izabella Kaminska, nel suo pezzo per Financial Times Alphaville, conclude così:
…it may shortly become even harder to disprove the uncomfortable proposition that Cambridge Analytica’s main data-related crime was overselling its own capabilities, rather than actually hacking democracy with the help of the Russians.
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