Su suggerimento di qualcuno che preferisce l’anonimato alla fama e alla gloria su hookii
Accardo ci parla del fermo del comico polemista Dieudonné: il 12 gennaio la procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per apologia del terrorismo, dopo che sul suo profilo Facebook aveva scritto di sentirsi “Charlie Coulibaly”.
Sia lui che il settimanale satirico Charlie Hebdo sono stati più volte citati in tribunale per il contenuto di dubbio gusto dei loro lavori, ma dalle motivazioni delle sentenze si capisce che non sono stati usati due pesi e due misure.
Immagine tratta da Pixabay
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