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Come costringere il virus HIV ad esporsi agli antiretrovirali [EN]

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Su suggerimento di @Fhtagn!

L’infezione da HIV si svolge in tre fasi: Infezione acuta, durante la quale il virus si replica rapidamente, e che dà sintomi febbrili; Infezione latente, durante la quale il virus si replica a bassi livelli, “nascondendosi” al sistema immunitario e non provocando generalmente sintomi; e AIDS conclamato, in cui i livelli di linfociti nel sangue crollano drammaticamente.

Purtroppo, durante il periodo di latenza del virus, gli antiretrovirali utilizzati per il trattamento dell’infezione da HIV non riescono ad agire efficacemente. Un nuovo studio pubblicato sul Lancet, però, ha dimostrato che un farmaco normalmente utilizzato per il trattamento dell’alcolismo, una volta somministrato a 30 pazienti sieropositivi in una prova di tre giorni è stato in grado di “slatentizzare” il virus, permettendo teoricamente agli antiretrovirali di essere efficaci, e senza causare effetti collaterali dannosi.

Il farmaco che viene utilizzato è il disulfiram, un inibitore della aldeide deidrogenasi, un enzima coinvolto nel metabolismo dell’alcol. Se viene somministrato il disulfiram, si ha un accumulo di acetaldeide nel sangue in caso di assunzione di alcol, e questo porta a sgradevoli sintomi quali palpitazioni, cefalea e vomito, divenendo un “incentivo” a non bere.

Immagine da By National Institutes of Health (NIH) (National Institutes of Health (NIH)) [Public domain], via Wikimedia Commons


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