Su suggerimento di @Mambombuti
Una ricerca di neuroscienziati del Massachusetts Institute of Technology (MIT) e pubblicata sulla rivista “Current Biology” sembra aver dimostrato l’esistenza di specifiche regioni cerebrali deputate all’elaborazione delle informazioni che costituiscono il ricordo di panorami.
Lo studio, pur con tutti i suoi limiti e basandosi essenzialmente sulla realtà virtuale immersiva e sulle tecniche di imaging cerebrale, sembrerebbe aver identificato le aree del sistema nervoso centrale che ci permettono di fondere visuali fluttuanti dell’ambiente in quello che ci appare come un panorama a 360 gradi.
Immagine di Rollopack via Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0
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