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Complotti opto-quantistici

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Nella prima parte dell’episodio 356, Anna presenta i risultati di una ricerca in cui hanno cercato di capire quanto sia significativo il problema della fake news – spoiler alert, è molto significativo. Inoltre ci spiega le ragioni evolutive e i meccanismi che ci portano a condividere con maggiore facilità le (e a credere alle) notizie false e prive di fondamento e ci dà un raggio di speranza riportando un’altra ricerca che propone una soluzione.

Nell’intervento esterno Luca intervista Selene Pirola, Post Doc nel Dipartimento di Ingegneria Chimica dell’Imperial College di Londra, che ci parlerà di emodinamica, lo studio delle proprietà del sangue come liquido e l’impiego di simulazioni per lo studio e il funzionamento di valvole cardiache artificiali.

Dopo una barza che ridefinisce il concetto di bruttezza e cringe, Marco racconta  della proposta solo apparentemente fantascientifica di realizzare un telescopio ottico con risoluzioni inimmaginabili grazie alla memorizzazione ed interferenza di osservazioni effettuate agli antipodi della terra.

Non si può poi proseguire senza menzionare due lavori che a nostro modestissimo avviso meritano l’IgNobel: il primo cerca di realizzare un coltello con delle feci congelate  per verificare il racconto apocrifo di un Inuit, mentre il secondo  – più crudele –  mostra come anche i piccoli  mammiferi possono respirare tramite l’ano ed assorbire ossigeno dall’intestino.

In chiusura Anna invita tutti i mini-scientificastini a partecipare ad un esperimento.

La nuova puntata di Scientificast è su Spreaker


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