A cura di @uqbal.

Le leggi sul divieto del lavoro minorile, in India, non sono riuscite a contrastarne la diffusione. Anzi, alcune analisi dell’anno scorso, ora rilanciate da “Marginal Revolution” suggeriscono che abbiano avuto un effetto contrario, per quanto ciò possa suonare contro-intuitivo.

Del fenomeno, persistente e di lunga data, si era già occupato il Washington Post:

“Seventy years ago last week, India gained independence. The country has since created one of the world’s largest economies. But despite its wealth, 33 million children from ages 5 to 18 are working — and almost one third of this group are under 15 according to Save the Children India, making India home to one of the highest concentrations of child workers in the world.”

Qualche altro dato qui.

Immagine da Wikipedia.