Su suggerimento di @Lowresolution
All’aeroporto di Istanbul sono apparse delle pubblicità che sconsigliano i viaggiatori di visitare la Svezia perché risulta essere il paese con il più alto tasso di stupri al mondo. La cosa ha preso una piega piuttosto aggressiva anche sui social, sopratutto su twitter, letteralmente invasi da post e statistiche di cittadini e “giornalisti” turchi che sostengono la campagna #DontTravelToSweden. Perfino sui giornali pro-governativi sono apparsi annunci a pagamento contro la Svezia “paese degli stupri”.
Cosa è successo? Tutto ha origine da un tweet di Margot Wallström, Ministro degli esteri del Governo Svedese, pubblicato il 14 Agosto che critica duramente una sentenza della Corte Costituzionale Turca che ha cancellato una legge che puniva i rapporti sessuali tra i 12 e 15 anni automaticamente come stupro e che chiede al Parlamento Turco di proporre una nuova legge.
Il primo ministro Turco ha immediatamente risposto che non c’è nessuna intenzione di legalizzare abusi sui minori e che il Ministro Wallström ha reagito su notizie di stampa imprecise e infondate. L’ambasciatore Svedese a Istanbul è stato convocato e a quanto pare i rapporti tra i due paesi al momento sono incrinati.
Qui un articolo in italiano, da Repubblica
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