Su suggerimento di @pakokanellos.
Un’analisi tratta da il Giornale parla della perdita di consensi da parte di Hamas all’interno della Striscia di Gaza, a favore del Califfato.
Dopo le esplosioni dei giorni scorsi nella Striscia di Gaza, Hamas promette di catturare gli artefici degli attentati, cercando di minimizzare quanto è ormai chiaro da tempo: il gruppo islamico sta perdendo consensi a favore di altre fazioni, soprattutto quelle jihadiste legate in tutto o in parte allo Stato Islamico.
Gli attentati all’interno della Striscia, nonché gli attacchi di al Arish e Sheik Zuid (Sinai settentrionale), perpetrati secondo molti da alcuni membri di Hamas, e la ripresa del lancio di razzi nelle aree meridionali di Israele da parte di gruppi al di fuori del movimento, sono il segno della perdita di controllo sul territorio del Movimento Islamico di Resistenza. La divisione più evidente sarebbe quella tra la nuova e la vecchia generazione, con quest’ultima più disposta a trovare un accordo con lo stato ebraico per dare fine all’embargo così da permettere finalmente uno sviluppo economico al paese. Ad essersi radicalizzati di recente sono invece i giovani iscritti al movimento, cresciuti nelle brigate Izzedine al Qassam (braccio armato del movimento) convinti di trovare maggiore sostegno nei gruppi fondamentalisti.
Immagine da Wikimedia Commons.
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