A cura di @Nudus Minister (modificato).
Internazionale pubblica un reportage sullo spaccio di eroina a Roma, con diversi link a rapporti di varie associazioni che si occupano dei tossicodipendenti. Angelo Mastrandrea discute i problemi attribuiti al fallimento di politiche puramente repressive e alla carenza di politiche di prevenzione e assistenza.
Fare lo spacciatore a Tor Bella Monaca, quartiere nella periferia est di Roma, è più o meno come lavorare in una fabbrica che produce a ciclo continuo. Si comincia alle otto del mattino e si stacca alle quattro del pomeriggio, quando comincia il secondo turno, che si prolunga fino a mezzanotte. Chi lavora di notte chiude il ciclo delle ventiquattr’ore.
Il reclutamento avviene tramite una sorta di caporalato: quando serve uno spacciatore, se ne cerca qualcuno per strada o tra i tossicodipendenti della zona.
Immagine da Flickr.
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.