Su suggerimento di @freccia.
Nei giorni scorsi a Davos ha continuato ad agitarsi uno degli spettri che, maggiormente, inquieta le classi dirigenti mondiali: quello della “fine del lavoro” […] Oggi il fenomeno è molto più veloce, per effetto di due spinte potenti, distinte ma convergenti: la possibilità per imprese e persone di localizzare la propria attività laddove essa costa di meno; e quella ulteriore di sostituire le persone con robot che non costano affatto e neppure si lamentano.
Un articolo di Francesco Grillo su Linkiesta.
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