Su suggerimento di @piero tasso,
Il maxi sgombero di Bologna sta continuando (male): su twitter si parla di manganellate e di uno degli occupanti con una mandibola spaccata.
Risale al marzo scorso la decisione del Tribunale del Riesame che rendeva esecutivo il sequestro dello stabile ora di proprietà di un fondo privato. A Bologna si svolge così il terzo sgombero in pochi giorni, dopo quello del collettivo Lgbt Atlantide dal cassero di porta Santo Stefano e quello di una ventina di persone da via Solferino 42. Per dimensioni, però, e per la numerosa presenza di minori (durante i mesi di occupazione sono state diverse le nascite registrate fra le famiglie occupanti) quella in corso all’ex Telecom non ha paragoni né precedenti.
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