Su suggerimento di @Lemkin.
Non guardate troppo al titolo sensazionalistico, alla fonte e a qualche passaggio dai toni esagerati. Si tratta di un bel pezzo sulle difficoltà dell’industria italiana e sugli svantaggi competitivi del sistema paese, che rendono particolarmente attrattiva e facile l’acquisizione delle nostre imprese, con conseguenze spesso negative sul sistema industriale.
La differenza è che le loro Middlestand possono godere di alcuni importanti vantaggi competitivi: dispongono di credito facile dalle loro banche molto più liquide delle nostre; si finanziano ai tassi minimi del bund o vengono finanziate in modo anomalo dalla KfW, la Cassa Depositi e Prestiti tedesca di proprietà del governo federale e dei lander, che presta denaro dei contribuenti senza che questo, grazie ad una regola contabile, rientri nel conteggio del debito pubblico. E soprattutto sfruttano un sistema del credito europeo che va plasmandosi sui desiderata tedeschi e dei paesi nordici. Lo si è visto anche dalla recente tornata di stress test, nonostante in Germania il 45% del sistema bancario resti pubblico e le Landersbanken, le banche regionali, protette dal governo e tenute lontano dalla vigilanza della Bce, abbiano in pancia oltre 600 miliardi di crediti deteriorati.
Immagine da flickr
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