Su suggerimento e a cura di @Ste
Su Medical Daily, Kristin Magaldi parla del divario tra uomini e donne in termini di iscrizioni a corsi STEM (Science, Technology, Engineering and Math) o PEMC (Physics, Engineering, Mathematics, Computer science) e di un recente studio di Samantha Nix, Lara Perez-Felkner e Kirby Thomas, pubblicato su Frontiers in Psychology che tenta di capire le ragioni di questo divario.
Attualmente solo il 24% dei lavoratori in ambito STEM è formato da donne e ciò rappresenta una grossa perdita sia per la ricerca scientifica, che deve fare a meno del potenziale delle donne, sia per le donne, che rinunciano a delle opportunità di lavoro.
Nello studio in Frontiers in Psychology, Nix et al. si pongono quattro domande:
1. To what degree do domain-specific and domain-general perceptions of ability under challenge differ by gender?
2. What is the relationship between perceived ability under challenge in mathematics and advanced high school science course enrollment?
3. To what extent does perceived ability under challenge in mathematics predict staying in a STEM field as intended before entering postsecondary education? How is this relationship moderated by gender?
4. What is the relationship between perceived ability under challenge in mathematics and selection of mathematics-intensive science majors (PEMC), and how is that relationship moderated by gender?
La loro ricerca, effettuata in scuole superiori americane, mostra che i maschi “sono meglio equipaggiati psicologicamente per essere resilienti di fronte a sconfitte legate alla matematica, in confronto alle ragazze”, e che la percezione delle proprie capacità quando messe alla prova nelle materie scientifiche nel 10th grade (corrispettivo del secondo anno di scuola superiore secondaria) riesce a predire se lo/a studente/ssa si iscriverà a corsi di scienze più avanzati. Inoltre mostrano che il genere influenza fortemente la scelta degli studenti nei confronti di corsi PEMC o di scienze della salute, malgrado non influenzi la scelta di proseguire gli studi verso scienze biologiche o socio-comportamentali, o altri corsi scientifici. Inoltre, l’iscrizione a corsi PEMC e di biologia aumenta quando le ragazze realizzano di poter confrontarsi e capire argomenti complessi di matematica.
Gli autori concludono sostenendo, tra le altre cose, che intervenire nel migliorare la percezione che le ragazze hanno delle proprie abilità matematiche può avere un effetto reale nella loro scelta di intraprendere corsi ad alto contenuto di matematica nel loro futuro.
Immagine By NASA [Public domain], via Wikimedia Commons
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