A cura di @sarà che l’altra dorme.
Sul sito La Voce, Davide Pinardi si chiede perché gli economisti insistano a presentare la propria disciplina come una scienza. Secondo Pinardi, gli economisti farebbero meglio a considerarsi dei narratori:
Narrare non significa solo raccontare storielle (o favole, balle, bubbole) ma anche, su un piano qualitativo, saper descrivere scenari, identificare conflitti, mostrare contesti. Il buon narratore costruisce “strutture di senso” che come bussole possono aiutare gli altri a orientarsi nella realtà (rendendola viabile) senza l’illusione di spiegarla, possederla, asservirla, esaurirla, conoscerla oggettivamente grazie al possesso della verità. Una buona narrazione di un viaggio nella foresta tropicale risulta molto più utile per attraversarla di un esaustivo catalogo di botanica.
Immagine da Phxere.
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