A cura di @uqbal.
Se la fusione rimane l’opzione più futuribile, la fissione ha ancora delle carte da giocare. Andrés Cala parla in questo articolo dell’anno scorso di un nuovo approccio a sali fusi che permetterebbe anche di smaltire le scorie attuali, e che potrebbe partire già per il 2030.
“The answer? A renaissance fueled by molten salt reactor (MSR) technology, a way of dissolving uranium pellets in molten salt and transforming them into a liquid that can be safely kept in reactors for decades. So far, Beijing has proven the biggest gambler — investing a whopping $350 million — but researchers and firms in the U.S., Canada and Europe are also running full speed ahead”
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