Open Culture presenta una retrospettiva di 14 autoritratti del maestro spagnolo, evidenziando il susseguirsi di stili e tecniche durante la sua attività artistica.
Nonostante curatori e critici spesso inquadrino la produzione di un pittore in una sorta di progressione, Picasso non amava parlare della sua opera come qualcosa che si evolve:
Temi diversi richiedono inevitabilmente metodi di espressione diversi. Questo non implica né evoluzione né progresso: si tratta di seguire l’idea che si vuole esprimere e il modo in cui la si vuole esprimere.
I quattordici autoritratti presentati ripercorrono molti degli stili impiegati da picasso. Si incomincia dalla formazione neoclassica, passando per i periodi blu e rosa, lo studio dell’arte negra, fino ad arrivare alle espressioni per cui è più famoso tra il grande pubblico: cubismo analitico e sintetico.
Ogni quadro è una maschera, ogni autoritratto un Picasso diverso.
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