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Gli scontri armati a Kumanovo, in Macedonia

Gli scontri armati a Kumanovo, in Macedonia

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Almeno cinque poliziotti sono morti e altre decine sono rimasti feriti in una serie di sparatorie tra le forze di sicurezza e un gruppo di uomini armati non ancora identificato

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Dai commenti:

@Philip J. Threepwood ci dà qualche informazione in più:

Le informazioni che si possono trovare online sono comunque scarse, perché la stampa locale è stata quasi senza eccezioni sottomessa al regime e il paese è piccolo e poco documentato in generale dai giornali esteri.

I poliziotti morti sarebbero otto e non si nulla di certo per quanto riguarda le perdite tra i civili.

I macedoni hanno abbandonato il controllo della frontiera locale, lasciandola ai serbi, il cui governo, presieduto da un altro bel tomo (Vucic) è in stato di allarme e ci sono stati i primi respingimenti alla frontiera, in entrata verso la Serbia.

Il governo macedone accusa gli albanesi dell’UCK macedone, ma ancora non c’è stata una conferenza del primo ministro-ducetto macedone Gruevski. Il ministro degli interni ha detto, piangendo, che è tutta colpa di Zaev, leader dell’opposizione macedone.

Da notare che Ali Ahmeti, fondatore dell’UCK macedone, è alleato storico di Gruevski.

I sospetti che si tratti di un’operazione per spegnere o deviare le proteste durissime (si veda il recente pestaggio di studenti in biblioteca da parte della polizia) degli ultimi mesi contro il governo a seguito delle rivelazioni da parte del partito di Zaev sono forti.

Qui l’opinione dell’ex alto rappresentate dell’ONU in Macedonia, uno dei massimi esperti del paese. Il rappresentante UE si sta distinguendo per mutismo.

Nella foto qui sotto: un poliziotto che si è unito ai manifestanti, qualche giorno fa.

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