A cura di @francisco quintay.

Nonostante qualche “divertente” contrattempo, pare che la May sia determinata a portare avanti il suo progetto politico (il quale sta rivalutando la crociata degli innocenti come una modello di strategia), il che ha portato alla ribalta il possibile ruolo del DUP.

Che siano fondamentalisti cristiani, omofobi, creazionisti e antievoluzionisti, così come i legami con le milizie paramilitari, è solo l’inizio del problema: in questo articolo si illustrano le conseguenze politiche di un eventuale accordo

 

Il DUP percepisce istintivamente lo “status speciale” richiesto dal Sinn Féin come un cavallo di troia per rimanere nell’UE e, in ultima analisi, per la riunificazione irlandese. Con l’influenza ora esercitata dal DUP a Westminster, sembra che qualsiasi tipo di accordo speciale o preferenziale che potrebbe tendere ad indebolire l’Unione sia fuori discorso. Dalla prospettiva del Sinn Féin, questo non è un disastro come potrebbe sembrare a prima vista. Infatti, da una prospettiva repubblicana, è difficile immaginare uno spauracchio più efficace per chiamare a raccolta  il sentimento nazionalistico contro il governo britannico e a favore della riunificazione irlandese. In molti modi, questa situazione si adatta entrambi. Ironia della sorte, questo è forse l’argomento più convincente contro l’accordo.