Su suggerimento di @Goccia.
I primi risultati delle analisi disposte dopo la morte della piccola Sofia avrebbero stabilito che il decesso per malaria della bambina nell’ospedale di Brescia è stato determinato dallo stesso ceppo del parassita contratto da altri due ragazzini durante un viaggio in Africa, e che erano presenti proprio negli stessi giorni e nello stesso reparto in cui si era ricoverata anche Sofia.
Questa conferma solleva nuovamente la possibilità che possa essersi trattato di un errore sanitario in merito al quale la Lorenzin così si esprime:
“Questo – ha aggiunto – mi sembra un conforto perché vuol dire che non abbiamo ceppi di zanzare che sono vettori malarici. Da un certo punto di vista siamo tutti più sicuri”.
Immagina da pixabay.
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