A cura di @NedCuttle21(Ulm).
Un articolo di Rivista Studio parla della riscoperta di Malacqua, il romanzo d’esordio del compianto scrittore milanese Nicola Pugliese pubblicato da Einaudi nel 1977. Entro il 2020, l’opera, ripubblicata in Italia nel 2013, sarà disponibile nelle librerie di sette paesi.
Talvolta la genesi e la vita di un romanzo sono più intricate della trama stessa. È il caso di Malacqua di Nicola Pugliese, pubblicato per la prima volta nel 1977 da Einaudi e poi rimasto lontano dagli scaffali per oltre trent’anni. Ne era rimasto colpito già Italo Calvino, in quegli anni consulente della casa editrice torinese, che volle inserirlo in una collana di testi più sperimentali. «Malacqua è un libro che ha un senso e una forza e una comunicativa», scriveva. Malgrado l’entusiasmo dell’editor, però, Pugliese si rifiutò di apportare al testo le revisioni proposte ponendo un aut aut: o va bene così o niente, come pure vietò successive ristampe del romanzo che è rimasto pressoché introvabile fino alla sua morte, avvenuta nel 2012.
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