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Il Ddl del Partito Democratico per aumentare il contributo pubblico ai partiti

Il Ddl del Partito Democratico per aumentare il contributo pubblico ai partiti

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Su Il Fatto Quotidiano di oggi, Gianluca Roselli rendiconta il disegno di legge proposto dal PD per aumentare il contributo pubblico ai partiti. L’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti è stato un errore, secondo il primo firmatario Andrea Giorgis, anche alla luce delle vicende di Bruxelles che vedono coinvolti i deputati socialisti.

Alle forze politiche sono rimasti due modi per finanziarsi: le donazioni private e il 2 x mille, introdotto appunto da Letta. Ed è quest’ultima torta che si vuole aumentare da 25,1 (come adesso) a 45,1 milioni l’anno. Si tratta della somma del capitolo di bilancio vincolata dallo Stato per l’attività politica. Il disegno di legge depositato in Senato il 20 ottobre scorso ha come prima firma quella del senatore Pd Andrea Giorgis, seguito da diversi esponenti dem, tra cui la capogruppo Simona Malpezzi, Walter Verini, Dario Franceschini e Andrea Martella, e riprende una stessa proposta presentata nel marzo 2019 da Giorgis, Verini e Debora Serracchiani. L’obiettivo, secondo i dem, è favorire la vita democratica con regole volte ad aumentare la democrazia interna dei partiti, la trasparenza (bilanci e scalabilità) e pure il finanziamento pubblico, cercando di abbassare quello privato: il tetto di 100 mila euro ora in vigore per le donazioni scenderebbe infatti a 50 mila.

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