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Il divieto dei talebani sull’istruzione delle ragazze sfida sia la logica terrena che religiosa

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Un articolo su Al Jazeera racconta che il divieto di istruzione imposto alle donne è contrario ai principi fondamentali dell’Islam e ostacola gli sforzi dei Talebani per ottenere il riconoscimento internazionale.

Spring has arrived in Afghanistan, and Afghan children have returned to their schools to begin a new academic year. Girls beyond the 6th grade across much of the country, however, are still unable to pursue an education and remain unsure what the future holds for them.

Il 21 marzo 2022 i talebani avevano promesso di riaprire le scuole in Afghanistan, apparentemente interrompendo il divieto di studio imposto alle donne quando erano saliti al potere 7 mesi prima; solo due giorni dopo cambiarono idea limitando il ritorno a scuola fino ai 12 anni di età, dicendo di nuovo che era un divieto temporaneo.

Da allora niente è cambiato.

L’articolo mette in luce le conseguenze negative di questa politica, inclusa la perdita di opportunità per le ragazze e il rischio di perpetuare il ciclo di povertà e ignoranza. Inoltre, l’autore critica la visione dei talebani che considera l’istruzione delle ragazze come contraria ai principi religiosi, sottolineando che molte altre interpretazioni islamiche non condividono questa posizione.


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