Ben Caspit su The Jerusalem Post illustra un retroscena su un possibile futuro di Gaza dopo la guerra.
Stando a quanto riporta Caspit, ci sarebbe un piano segreto israeliano che mira a stabilire un governo militare a Gaza e promuovere legami regionali, puntando a uno stato palestinese futuro e alla pace con l’Arabia Saudita. La prima fase prevede la creazione di un governo militare israeliano a Gaza per supervisionare l’assistenza umanitaria e assumere la responsabilità della popolazione civile durante un “periodo di transizione”. Contemporaneamente, la fase due vedrebbe la formazione di una coalizione internazionale araba, tra cui Arabia Saudita, Egitto, Marocco, Emirati Arabi Uniti, Bahrain e altri. Questa coalizione farà parte di un più ampio accordo di normalizzazione regionale a sostegno dell’istituzione della “nuova Autorità Palestinese”.
Il piano sarebbe portato avanti da «un gruppo di uomini d’affari» vicini a Netanyahu, ma non è chiaro quanto o come il capo politico lo abbia approvato.
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