Su suggerimento di @MostroDeiBiscotti
In un articolo pubblicato su Strade, Sofia Ventura spiega come il ‘gentismo’, dai movimenti populisti, sia arrivato a contagiare anche i partiti tradizionali.
La tentazione della strada più facile e la selezione di leadership più in sintonia con lo spirito dei tempi sembra avere investito anche proposte politiche che possiamo definire latamente liberali, che si coniughino a destra, al centro o a sinistra poco importa. […] La spinta gentista, dunque, non risparmia nemmeno il liberalismo che si trasforma in un gergo liberalese, un conglomerato di messaggi semplicistici che, peraltro, non si preoccupa di comprendere gli articolati e multiformi meccanismi delle nostre società e rischia di risolversi in politiche soprattutto simboliche, che non affrontano la complessità e, per questo, difficilmente possono aggredire efficacemente i problemi.
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