Il magazine Dissent nell’uscita “Estate 2022” presenta il lavoro della pittrice Caroline Walker, i cui dipinti sono un riflesso delle moderne condizioni di lavoro in un’economia sempre più basata sui servizi. La pittrice contemporanea scozzese, che ha lo studio a Londra, dipinge immagini realistiche, spesso enigmatiche, di donne al lavoro in spazi privati e pubblici. Caroline Walker dipinge partendo dalle fotografie che lei stessa ha scattato a Londra e i suoi lavori portano il segno del modo in cui sono stati realizzati.
Presentati su larga scala, quasi a grandezza naturale, i dipinti di Caroline Walker di donne al lavoro hanno una qualità sociologica: qui ci sono le operaie di un salone di bellezza, là le operaie di una sartoria. Walker vuole immortalare il lavoro invisibile, spruzzarlo sulle pareti bianche della galleria, ma a differenza di Diego Rivera e di altri artisti dell’era del New Deal, non dipinge visioni trionfanti della classe operaia. Né i suoi soggetti sono chiaramente in posa, come le modelle anonime nelle scene domestiche dei maestri olandesi.
Il sito dell’artista scozzese dove è possibile vedere alcune sue opere: CAROLINE WALKER
Caroline Walker in un paio di gallerie d’arte: Caroline Walker | GRIMM (grimmgallery.com) e Caroline Walker | Stephen Friedman Galleria
Sfumando il confine tra obiettività ed esperienza vissuta, Walker evidenzia i lavori spesso trascurati svolti dalle donne e gli spazi psicologicamente carichi che abitano. Walker spiega: “Il soggetto dei miei dipinti nel suo senso più ampio è l’esperienza delle donne, sia che si tratti della vita interiore immaginaria di una operaia, del ritratto attentamente studiato di mia madre che lavora nella casa di famiglia, o di donne con cui ho avuto il privilegio di trascorrere del tempo nel loro posto di lavoro. Dall’anonimo al personalissimo, ciò che lega tutti questi soggetti è un’indagine su un’esperienza che è specificamente femminile”.
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