In Bretagna, regione francese grande produttrice di latte e anticamente esente dalla tassa sul sale, gli artigiani del passato avevano saputo combinare questi due ingredienti per ottenere un burro particolarmente pregiato e che poteva essere conservato per un periodo più lungo.
Claudia Romeo di Insider si è recata a Saint-Malo dove si trova “La Maison du Beurre” per incontrare Jean-Yves Bordier, un artigiano del burro che ha riportato in Francia la tecnica del malaxage, che risale al 1800, nella quale si utilizzano le mani e una grande ruota di legno per impastare e formare il burro.
Per Jean-Yves il malaxage è il modo più romantico per produrre il burro e nella sua bottega tutto viene agitato, impastato, ammorbidito e modellato a mano.
“Ho sempre seguito il principio che quello che conta di più sono le emozioni e non sono interessato a fare un prodotto che sia solo marketing. Quel che facciamo è davvero qualcosa che non esiste più, sono gesti del XIX secolo col latte del 2020. E’ come perpetuare la qualità dei nostri antenati.”
Durante il filmato Jean-Ives spiega anche come il burro sia molto diverso a seconda del periodo dell’anno in cui il latte viene raccolto:
“L’inverno è il peggior momento dell’anno perché la texture del burro è il risultato di quello che mangiano gli animali. In questo periodo si nutrono di foraggio che dà un burro bianco, friabile, senza un gran profumo.”
Il filmato è in francese con sottotitoli in inglese.
Immagine Wikimedia.org
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