Su suggerimento di @Qfwfq.

Ad esclusione di Asianews nessuno dei media italiani parla del blocco dei rifornimenti dall’India verso il Nepal che va avanti da più di due mesi. L’India è il principale se non l’unico fornitore di combustibile, ma anche medicine e cibo, e la situazione stà diventando sempre più pesante, mettendo in difficoltà uno stato già fortemente provato dal terremoto di aprile.
All’origine della vicenda ci sono le proteste delle minoranze etniche Madhesi e Tharu, che bloccano il confine, per la nuova costituzione approvata il 19 settembre, che non tiene conto delle loro richieste. Il sospetto è che dietro il blocco ci sia il governo indiano, che aveva fin da subito espresso contrarietà verso la nuova costituzione nepalese perché non teneva in debito conto la minoranza Madhesi, culturalmente affine alle popolazioni del Bihar e dell’Uttar Pradesh, anche se l’ambasciatore indiano nega un tale coinvolgimento. Intanto le proteste non si fermano e hanno già causato numerosi morti, mentre il governo nepalese ha avviato trattative con la Cina per aprire nuovi canali di rifornimento.

 

Immagine by Nirmal Dulal (Own work) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons